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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

PEDAGOGIA: U6 - BAMBINI E DONNE TRA 700 E 800

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    Johann Paul Friedrich Richter e la fiducia nell'infanzia Johann Paul Friedrich Richter Richter fu noto per la sua bravura come scrittore e romanziere. Come scrittore di questioni educative, Richter si contraddistinse sia per la sensibilità e per l’empatia che mostrò nei confronti del mondo infantile, sia per la delicatezza e la profondità con cui seppe descrivere il comportamento e la psicologia dei bambini. In Richter il bambino non veniva solo presentato come la speranza per il mondo di domani, ma era anche il depositario della capacità di guardare alla realtà nel modo giusto, ovvero in maniera ingenua e ottimistica. Egli era convinto che la crescita del bambino avesse bisogno soprattutto di condizioni favorevoli, che dipendevano principalmente dagli adulti. Richter proponeva la creazione di un’atmosfera educativa concreta, fatta di situazioni plausibili, attraverso le quali l’adulto viene guidato alla scoperta non solo dell’infanzia, ma anche di se stesso. Jean-Marie

ANTROPOLOGIA: MAGIA E MITO

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                 LA MAGIA E IL MITO LA MAGIA Dopo i progressi della scienza moderna , nella cultura predominante la magia viene considerata come la credenza ingenua nella possibilità di manipolare con l’uso di combinazioni e accostamenti di sostanze il corso degli eventi e la natura delle cose. Lo studio della magia come modo di pensare cominciò nell’ottocento . Da allora in poi con il termine ‘ magia ’ si è inteso indicare un insieme di gesti e formule verbali mediante cui si ritiene di poter influire sul corso degli eventi e sulla natura delle cose . James Frazer sosteneva che il pensiero magico aveva preceduto quello religioso nella storia dell’umanità. Egli aveva colto almeno due modalità del pensiero magico: limitazione e il contagio. - L’imitazione ’ è la credenza che, vestendosi della pelle di un certo animale, il cacciatore possa mimarne i movimenti e quindi influire sul suo comportamento. - Il ‘contagio’ corrisponde invece all’idea che due cose, per il fatto di essere ent

SOCIOLOGIA: LE ISTITUZIONI

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                       ISTITUZIONI L'istituzione, i gruppi e le organizzazioni hanno delle differenze. I gruppi e le organizzazioni sono per definizione aggregazioni di esseri umani, lo stesso si può dire delle istituzioni. Nel linguaggio quotidiano parliamo di istituzioni scolastiche, istituzioni sanitarie, istituzioni militari facendo riferimento per esempio a scuole, ospedali e caserme. Nel senso comune l'istituzione è dunque sinonimo di un'organizzazione di pubblico interesse , ovvero  un'aggregazione di persone e cose che operano in maniera coordinata per ottenere determinati scopi di utilità generale. L'istituzione è l'esito del processo di istituzionalizzazione . Di conseguenza chiameremo istituzioni sociali tutti quei modelli di comportamento che, grazie al processo di ripetizione, tipizzazione e oggettivazione, si sono cristallizzati in ruoli all'interno di una certa società. L'istituzione è qualcosa di più generale e astratto di un ente

PEDAGOGIA: pag.274 IL KINDERFREUND

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il Kinderfreund primo libro scolastico laico per le scuole elementari di Friedrich Eberhard von Rochow L'autore Friedrich Eberhard von Rochow (1734-1805) fu un aristocratico proprietario terriero prussiano, filantropo ed educatore. Egli scrisse uno de i primi libri di lettura non religiosi per le scuole elementari . L'opera Il testo, in due volumetti, uscì tra il 1776 e il 1779 con il titolo (già significativo) Kinderfreund, cioè "Amico dei bambini'". Il Kinderfreund fu  una novità nel panorama dei libri scolastici del tempo perché rompeva la prassi tradizionale dell'uso dei catechismi e dei testi sacri. aprendo la via a una nuova modalità didattica, fondata sulle novelle morali.  Il brano Si tratta di un breve Lied del poeta tedesco Gellert e una novella a scopo morale. I due testi mostrano come gli  illuministi, quando dovevano tradurre le loro idee nella pratica educativa per i contadini, nonostante i loro principi non